L'avventura come sempre inizia con un'idea nata a Dicembre, partecipare al "raduno degli elefanti", almeno una volta bisogna farlo, a questo punto parte la ricerca di informazioni su internet, racconti, foto, trucchi dei "veterani", per capire bene a cosa si sta andando incontro e come prepararsi al meglio.
Un raduno distante 850 km, nei giorni della merla (a cavallo di Gennaio e Febbraio) con le Alpi di mezzo, non è da sottovalutare, il meteo può fare brutti scherzi, d'obbligo quindi la preparazione, con un equipaggiamento collaudato per ogni evenienza.
La partenza alle 5:00 ed alle 5:30 mi incontro con Paolo ad Asti, poi nebbia e gelo non ci abbandonano fino a Brescia, dopo aver incontrato altri due "elefanti", Antonio e Claudio che si sono aggregati a noi, continuamo l'avvicinamento al raduno.
Tempo discreto, temperature accettabili (attorno allo zero) fino ad Innsbruck, poi da Rosenheim tanta piogga alternata a nevischio, temperatura 2-3 gradi, visibilità ridotta, infiltrazioni di acqua dalla visiera che non poteva stare sempre chiusa (si appannava) rendevano il viaggio più difficile ma.... non ancora da... "elefanti".
Ci eravamo tutti preparati per qualcosa di più... bianco, all'arrivo lo spettacolo desolante di un raduno con tanto fango, personaggi divertenti e moto assurde c'erano, ma la neve no, eravamo preparati a montare le tende sulla neve, con pale picchi birra vino e grappa, ma sul fango...no.
Ci siamo guardati e di montare la tenda su 15/20 cm di fango sotto la pioggia che ancora insisteva, ed 840 km sulla schiena (in un tiro) non ne avevamo proprio voglia, per cui si decide di cercare una camera, ci infiliamo in un posto in mezzo al bosco, comincia a far buio e la pioggia diventa neve, quella neve che dai lati comincia a chiudersi ad imbuto sempre di più fino ad imbiancare completamente il fondo stradale, l'andatura ovviamente scende fino quasi a passo d'uomo, qualcuno tiene i piedi a terra cercando di scongiurare qualche scivolone, ma almeno a questo eravamo preparati,ed è andato tutto bene e dopo qualche peripezia raggiungiamo l'hotel da dove l'indomani torneremo al raduno per poi, successivamente, ripartire alla volta del Brennero.
Il raduno.
Escluso il rammarico per non aver visto il "vero" elefantentreffen a causa di mancanza di neve, che è stata sciolta da una insolita perturbazione di pioggia, si è confermato il raduno di fulminati (moooolto più di noi) che mi aspettavo.
L'affluenza, per i motivi menzionati, non è stata eccezionale, comunque c'era un variegato numero di strane moto e personaggi, spartane autocostruite e non, birra e fango che schizzava ovunque e funamboli che tra il fango zizzagavano a manetta tra la gente, mi son chiesto come fosse possibile non investire qualcuno, malgrado l'alcol evidente nelle facce che incontravo, non ho visto feriti, questo è incredibile.
Il ritorno, partiamo con la pioggia che aveva già sciolto la copiosa nevicata con cui siamo arrivati, scampato il pericolo di rimanere bloccati con un metro di neve, ci incaminiamo verso il Brennero dove l'acqua si trasforma in abbondante neve, poi dopo la sosta notturna a Bressanone sole fino a casa.
Bella esperienza abbiamo fatto un buon gruppo e ci siamo divertiti, forse nel 2014 la ripeterò perchè già mi manca.
Un grazie a Paolo, Antonio e Claudio per la splendida compagnia.
Ed un grazie a Nadia che mi sopporta....
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La prima edizione del raduno risale al 1956 come raduno delle motociclette Zundapp -KS-601-Gespanne, le mitiche moto color verde militare utilizzate dall'esercito tedesco durante la seconda
guerra mondiale. Mezzi questi soprannominati appunto "Elefanten". La storia cominciò con un gruppo di amici che sognava un raduno annuale di sidecar Zundapp, con il passare del tempo il raduno
divenne un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati prima di sidecar e poi di moto in genere.
Negli ultimi anni, dal 1988, il luogo di ritrovo è fissato in Germania, precisamente nella foresta di Loh Thurmansbang-Solla, ad una sessantina di chilometri da Passau. In passato luogo del raduno sono stati il circuito del Nürburgring e quello di Salisburgo. Queste riunioni in città sono state eliminate a causa dell'altissimo numero di partecipanti ed al conseguente disagio creato. Le temperature molto rigide, quasi sempre di molto sotto lo zero, la neve e le precipitazioni ne fanno una meta difficile da raggiungere in motocicletta o sidecar.
Lunghezza 841 KM
Tempo previsto 10/11 ore (effettivo 11 e mezza)
n.tappe : Andata UNICA / Ritorno con tappa intermedia a Bressanone
oppure scrivimi direttamente a gianluca@ike-gs.com
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giulio guarato (martedì, 05 febbraio 2013 18:49)
Sicuramente un' esperienza unica !!! Certo che i "pazzi" NON sono tutti dentro e da quello che e' stato documentato ce ne sono in tutta Europa.
Ciao,
Giulio
Paolo (martedì, 05 febbraio 2013 22:19)
Mitici!!! Siete stati mitici!!!
Gianluca ike-gs (martedì, 05 febbraio 2013 23:27)
Dai Paolo, il prossimo ti tocca farlo, mi sà che faremo un bel gruppo il prossimo anno.
egidia (giovedì, 14 febbraio 2013)
ahahahh tu sei pazzo!!
Harry (venerdì, 01 marzo 2013 00:55)
Gutttttt