Tenere la moto ferma in inverno, proprio non esiste.
Allora se capita anche l'occasione di fare la conta di quanti pazzi decidano, non solo di affrontare il freddo, ma anche neve e ghiaccio, per raggiungere uno dei raduni più alti d'europa a Pontechianale in Valvaraita (CN), perchè no?
Propongo ai miei temerari amici di partecipare, quasi tutti rifiutano per un motivo o per l'altro ma non per quel che pensate voi, siamo infatti un bel gruppetto di vikinghi..
Risponde all'appello solo Paolo, già compagno di Elefantentreffen, e così iniziano i preparativi.
Per noi non è un gran viaggio, gran parte del fascino dello storico Elefantentreffen è quello di raggiungere la meta e, almeno per noi, affrontare 1700 km (840+840) in pieno inverno con il Brennero di mezzo.
Invece il colle dell'Agnello per noi è dietro l'angolo, ma decidiamo comunque di andare a vedere com'è, per me è anche un'occasione per testare qualche nuova soluzione nell'attrezzatura in vista della WINTER HEROES 2015
Ha nevicato parecchio il Venerdì e le strade non sono ancora pulite, diversi tratti che sono rimasti all'ombra sono ghiacciati ed affrontarli richiede molta attenzione... ma a volte non basta.
Mentre procediamo vediamo molti motociclisti tornare indietro, la cosa ci incuriosisce e fermandone uno super attrezzato con tanto di catene e sci anticaduta, chiediamo informazioni sulla strada che ci attende.
Veniamo a conoscenza delle dure condizioni fino a Sampeyre poi... peggio, quindi la sua decisione di abbandonare.
Se non ci è riuscito lui con catene e sci... abbiamo pensato, decidiamo di vedere con i nostri occhi e quindi proseguiamo come asini.
Passiamo Sampeyre senza grandi problemi anche se le strade in effetti erano rischiose, da li a Pontechianale sono ancora una quindicina di chilometri circa, tutti in salita, la strada diventa sempre più bianca e decidiamo finalmente.... di abbandonare? NOOOO
Mettiamo le catene...
ci mettiamo mezz'ora, quando avevo finito di montare anteriore e posteriore, Paolo stava ancora guardando perplesso le sue catene ingarbugliate e non aveva ancora ben chiaro come procedere..
Alla fine dopo esserci congelato le mani e con le catene finalmente montate, vediamo un tizio che ci viene incontro dalla montagna a bordo di un vecchio Kawa stradale, casco aperto, barba bianca e sigaro, si ferma e ci guarda, non diceva niente e ci guardava con un mezzo ghigno, dopo qualche istante Paolo interviene "abbiamo fatto un lavoro per niente VERO?", lui si mette a ridere e dice "ancora 700 metri di neve poi la strada è pulita fino al raduno"....
Vabbè dai, vediamo com'è la guida con le catene, dico io, poi si tolgono.
Finalmente arriviamo al raduno, lungo gli ultimi chilometri troviamo qualche moto abbandonate sul ciglio stradale, completamente ricoperte di neve, probabilmente sono stati sorpresi dalla copiosa nevicata della sera prima, qualcuno era tornato per tentare il recupero prima della primavera..
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danilo siccardi (giovedì, 05 febbraio 2015 12:29)
Complimenti bella avventura,da veri motociclisti...
Il Fracca (giovedì, 05 febbraio 2015 14:17)
Mitico Gianluca, non ti fai mai mancare nulla.....